Non ci resta che piangere

Anno: 1984
Regia:Massimo Troisi, Roberto Benigni
Soggetto:Massimo Troisi, Roberto Benigni
Musiche:Pino Donaggio
Interpreti:Massimo Troisi, Roberto Benigni, Amanda Sandrelli


Trama:
Mario (Massimo Troisi) e Saverio (Roberto Benigni), l'uno bidello l'altro insegnante elementare, durante un viaggio in macchina si trovano a tornare indietro nel tempo, e precisamente nel 1492. Divertenti le situazioni in cui si trovano i due. Innamorare le ragazze componendo all'istante bellissime canzoni che Mario dice sue e che invece sono del tempo da cui proviene, il voler suggerire a Leonardo da Vinci straordinarie macchine irrealizzabili a quei tempi, tentare di fermare Cristoforo Colombo che sta per partire alla scoperta dell'America perche' la sorella di Saverio e' nei guai a causa di un americano. Resteranno nel '400 senza possibilita' di ritorare.

Curiosita': Realizzato da Troisi e Benigni giusto per fare qualcosa di divertente insieme, il film si rivelo' un successo che si piazzo' davanti a film come Indiana Jones e Ghostbuster. Inizialmente la trama prevedeva che i due fossero innamorati della stessa donna e questa situazione avrebbe comportato continui litigi. Queta idea fu pero' scartata e sostituita da questa che risulto' piu' congeniale ai due comici, uno timido ed introverso l'altro esuberante e vulcanico.

Il giudizio dei critici:
Michele Anselmi su "L'Unita'" del 21 Dicembre 1984
Vedendo Non ci resta che piangere i dubbi si accavallano e s'incrociano, lasciando anche lo spettatore piu' ben disposto un vago senso di insoddisfazione. Il fatto e' che, a dispetto del titolo autoironico, pensato e direto in amicizia stenta ad accendere il sorriso.

Fausto Gianì su "Paese Sera" del 21 Dicembre 1984
Dapprima convinti di accettare la nuova situazione, Mario e Saverio, riluttante il primo e di buon grado il secondo, decideranno che la vita continua e tanto vale la pena godersela......Mario sedurra' una bionda donzella cantandole canzoni d'oggi come "Volare", "Yesterday" e "Fratelli d'Italia" sapcciandole come proprie composizioni. Saverio cerchera' di suggerire a Leonardo da Vinci d'inventare il treno, il lapsus freudiano, il semaforo e la lotta di classe......Va da se' che la trama e' un pretesto, un ballon d'essai per collaudare il nuovo tandem comico.






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Umberto de Fabio
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